Per ordine di Euristeo, l’eroe si mise in viaggio per uccidere il terribile leone. Fu ospite del contadino Molorco, a cui la belva aveva ucciso il figlio, che gli diede consigli preziosi. Dopo un attacco inutile con frecce, spada e clava, Eracle penetrò nella tana e in un tremendo corpo a corpo soffoc� la bestia. Il giorno dopo partì per Micene, residenza di Euristeo. Il re si spaventò alla vista della preda e decise che, da quel giorno, ogni altra preda sarebbe rimasta fuori dalla porta. Zeus, per onorare il figlio, assunse in cielo l’animale come ricordo, divenne il Leone dello Zodiaco.
Attraverso la mitologia si propone di far conoscere ai bambini gli animali sia in una veste fantastica che in una veste scientifica per sollecitare i loro bisogni esplorativi e le loro possibilità cognitive.
lunedì 13 febbraio 2012
PRIMA FATICA: IL LEONE DI NEMEA
Il leone abitava nella vallata di Nemea, ricca di caverne ospitali, e terrorizzava tutta la zona. Nessun’arma lo feriva e quindi esso simboleggiava la Morte. Gli artisti antichi collocavano sulle tombe leoni che ricordano la capacità rappresentativa della Morte. Come dio cacciatore, Eracle combatteva contro la Morte e la testa dell’animale sulle sue spalle si trasformava in promessa di salvezza.
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