lunedì 13 febbraio 2012

SECONDA FATICA: L’IDRA DI LERNA

L'idra era un enorme drago con sette teste che  stava nella palude di Lerna, quando era affamato, usciva dalle profondità del lago e divorava tutto il bestiame delle campagne circostanti.
 I contadini erano disperati e non avevano più cibo, ma non osavano ribellarsi per paura di essere mangiati.
Per di più questo mostro era praticamente invincibile dato che, anche se le veniva tagliata di netto una delle teste con un colpo di  spada, subito gliene ricresceva un' altra più orripilante e sibilante che mai.
 Per distruggere questo drago Ercole prese delle frecce infuocate e le scagliò con il suo infallibile arco nella caverna dove l'idra si rintanava immobile per ore a digerire le sue numerose prede.
 Svegliato dalle frecce infuocate, il mostro uscì furente a vedere chi osasse attaccarlo.
Quando vide il ragazzo armato di arco gli si avventò contro deciso a divorarlo, ma non aveva fatto i conti con la forza e l'abilità di Ercole.
L'eroe infatti gli piantò un piede sopra la coda e riuscì a immobilizzarlo; poi brandendo un' enorme clava le staccò a una a una tutte le teste.
Queste però ricrebbero subito ed Ercole allora capì che doveva fare in qualche altro modo.
Allora accese un gran fuoco, prese un tizzone e dopo aver tagliato la testa lo tenne fermo sulle piaghe delle teste recise.
 Così riuscì a distruggere una volta per tutte la terribile idra di Lerna.


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